Nel Consiglio Comunale di mercoledì 30 l’amministrazione Stefanelli scriverà una pagina importante nelle vicende della nostra città, mettendo fine a un lungo periodo in cui le casse del Comune di Minturno sono state gestite in maniera davvero approssimativa e poco responsabile.
Nei primi mesi di amministrazione la Commissione Bilancio si è riunita ben 5 volte (e martedì prossimo lo farà per la sesta) portando sempre all’ordine del giorno la situazione debitoria del nostro Ente e la continua “caccia” alla rendicontazione dei debiti fuori bilancio. Con l’ausilio della Segretaria Sparagna siamo infine riusciti a quantificare sia la massa debitoria esistente, circa tre milioni di Euro, sia quella potenziale.
Non avendo alcuna possibilità di fronteggiare tale sbilancio entro i tempi dovuti, ricorreremo quindi alla procedura di riequilibrio finanziario, il cosiddetto “pre-dissesto”.
La nostra è una decisione che permetterà al Comune di evitare il fallimento.
Una decisione che abbiamo preso con coraggio, perché la Politica è degna del suo nome solo quando sa prendere le decisioni di cui la comunità ha bisogno, al di là di calcoli politici o elettorali.
Una decisione responsabile, perché a nessun rappresentante politico può far piacere vedere limitata la sua possibilità d’azione. Questa decisione restringerà infatti la nostra libertà decisionale individuale, ma preserverà l’Ente dalla paralisi e la cittadinanza dal pagarne conseguenze dirette.
Il ricorso al pre-dissesto non imporrà un aumento delle tasse comunali, poiché già oggi i parametri sono ai massimi consentiti. Unica eccezione la addizionale Irpef, attualmente 0,5% invece di 0,8%, in osservanza della Legge di Stabilità del 2016, con la quale il governo Renzi ne ha vietato l’aumento.
Un piano decennale di rientro permetterà alle casse comunali di Minturno di rimettersi in sesto ripagando ogni anno solo una parte “sostenibile” del debito, così non rischiando ulteriori tagli ai servizi a domanda individuale (come trasporto scolastico, assistenza specialistica e domiciliare).
E durante tutto il periodo di pre-dissesto, incessante continuerà il nostro sforzo per cambiare le condizioni che hanno prodotto una tale situazione.
In questi mesi una vicenda mi ha particolarmente colpito. Abbiamo lavorato alacremente per cercare di arrivare a transazioni con i legali rappresentanti delle controparti, ma con scarso successo. Questo è forse avvenuto perché altre transazioni erano già state proposte in passato ed in seguito mai onorate? È stata quindi minata così profondamente la credibilità dell’Ente nei confronti dei cittadini e dei creditori?
Minturno non deve essere questa. Minturno deve chiudere una volta per tutte i conti con il passato, e risolvere un problema che le passate amministrazioni non hanno affrontato.
Minturno ha bisogno di presentarsi al futuro con i conti in regola. Per poter investire al fine di valorizzare le sue risorse. Per migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini.
Comunicato Stampa Consigliere Orlandi
(Presidente III Commissione Consiliare Permanente Bilancio – Finanze – Patrimonio) sul ricorso al piano di riequilibrio finanziario di cui all’art.243 bis TUEL